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(4-4-2): Iezzo; Grava, Romito, Maldonado, Giubilato (20' Capparella); Amodio, Montervino, Fontana, Bogliacino; Calaiò (10'st Sosa), Pià (17'st Grieco). (Gianello, Briotti, Gatti, Montesanto). All. Reja
Cronanca:
FROSINONE - Cade alla decima gara ufficiale
stagionale l'imbattibilità casalinga del Frosinone. Cade
tra le mura amiche e lo fa contro il Napoli in una gara molto
attesa (forse troppo) da tutto l'ambiente ciociaro e caricata
di mille significati. Recriminano i "canarini" per la
mancata espulsione di Giubilato già ammonito, mentre
dopo soli 8' il signor Gervasoni ha sventolato il rosso
sotto il naso di Ischia per fallo da ultimo uomo. Ma contro
questo Napoli il Frosinone di Iaconi poco ha potuto, anche
riuscendo a passare in vantaggio il Napoli l'ha raggiunto, superato
e demolito. Reja manda in campo una squadra più
guardinga e accorta con Amodio sull'out destro sempre di
Capparella da inizio stagione. In difesa Giubilato
schierato in versione terzino sinistro, in attacco coppia Pià-Calaiò.
Iaconi invece abbandonando il suo 4-2-3-1 per un 4-4-1-1
con il recuperato Antonioli centrale di difesa, Mastronunzio
alle spalle del bomber Ginestra.
Il Frosinone attacca, ma il Napoli di Reja versione contropiede
è scatenato. Già al 5' il brasiliano Pià
deposita in rete ma in posizione di fuorigioco. Due minuti più
tardi è Bogliacino con il destro a provarci, ma
la sua conclusione sfiora il palo alla sinistra di Zappino.
Sessanta secondi più tardi l'episodio che segnerà
la gara: Pià lanciato a rete al limite dell'area,
Ischia lo affossa ed espulsione diretta sacrosanta per
fallo da ultimo uomo. Gara in discesa per il Napoli si dirà,
ma Bellè fa partire un calcio d'angolo maligno sul
quale Mastronunzio che tutto è tranne che un gigante
mette in rete. Al quarto d'ora Gervasoni non se la sente
di ristabilire la parità numerica sanzionando con il giallo
un intervento di Giubilato già ammonito su Bellè,
scatenando le proteste dei locali. Reja coglie l'attimo
e manda in campo Capparella per Giubilato in netta
difficoltà con il rapido Bellè. Il Napoli
prende in mano il pallino del gioco. Iaconi, visto l'inserimento
del più offensivo Capparella, è costretto
a suicidarsi alla mezz'ora con l'inserimento di Bruno (per
riportare la difesa a quattro) al posto del trequartista Mastronunzio.
Il Napoli alza il baricentro e sblocca gli esterni difensivi.
Ci prova prima Capparella ma smuove solo l'esterno della
rete, poi Calaiò strattonato clamorosamente spedisce
a lato. A 5' dalla fine Grava in sovrapposizione serve
Capparella che lascia partire il cross, Pià
plana di testa ma Zappino respinge, sulla ribattuta si
avventa Bogliacino che ristabilisce la parità. Il
Frosinone da quel momento perde la trebisonda e va nel pallone,
fortuna per i ciociari che riescano a contenere per altri 5' la
fuori napoletana e andare al riposo sull'1-1.
Nella ripresa Iezzo, completamente inoperoso, respinge
un calcio di punizione di Ginestra. Al quarto d'ora il
Napoli completa la rimonta: suggerimento di Sosa a mezz'altezza
per Pià che, tra due avversari, lascia partire un
pallonetto maligno di rara fattura che batte il portiere locale.
Il brasiliano, in occasione del gol, accusa un problemino al ginocchio
e deve lasciare il campo, al suo posto Gaetano Grieco.
La gara scorre via con i tentativi sterili del Frosinone con lanci
lunghi da metà campo preda dei difensori partenopei, e
dei contropiedi mal condotti da Grieco e compagni. Ma al
36' su una conclusione deviata di Grieco ancora Bogliacino
trova la deviazione sotto misura per il 3-1 che mette una pietra
su una gara che più volte ha cambiato padrone. Nel finale
il Frosinone stoicamente tenta quantomeno di dimezzare lo svantaggio
ma Iezzo dice di no in ben due occasioni. A tempo praticamente
scaduto c'è tempo ancora per l'espulsione di Montervino
per fallo di reazione che scatena l'ira di Reja che mercoledì
a lanciano dovrà fare a meno anche di Inacio Pià
e di Grava (ammonito e già diffidato) inesauribile
sull'out destro del pantano del "Matusa" di Frosinone.
(Antonio Gaito - http://www.tele5napoli.com)